“Ci mobilitiamo per sollecitare il governo nazionale a correggere una manovra al momento inadeguata ma anche per esporre le emergenze della nostra regione sulle quali è urgente e necessario intervenire”. Lo hanno detto i segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, della Cisl Calabria, Tonino Russo, e della Uil Calabria, Santo Biondo, nel corso di una conferenza stampa convocata a Lamezia Terme per illustrare i temi della piattaforma alla base della manifestazione unitaria che i tre sindacati terranno sabato 11 dicembre a Catanzaro. Secondo Sposato, “sono tante le priorità su cui poniamo l’attenzione. Anzitutto è necessaria una vera e strutturale riforma delle pensioni, perché quota 41 non è sufficiente, soprattutto nel Mezzogiorno. Così come bisogna dare ai giovani lavoro e politiche attive, bisogna fare investimenti pubblici, bisogna mettere mano a una riforma del fisco, che al momento non dà nulla alle fasce più deboli ed è tutto perimetrato alle fasce più alte: è urgente la lotta vera all’evasione fiscale e basta con la barzelletta del contributo di solidarietà. Inoltre – ha spiegato il segretario generale della Cgil calabrese – non si metta mano al reddito di cittadinanza, l’unico strumento contro la povertà: va perfezionato e depurato degli abusi ma ha dato sollievo a tante famiglie. Serve dunque una grande unità dei sindacati per proseguire questa mobilitazione e convincere il governo a cambiare passo”.
A sua volta, Russo ha ricordato che “come sindacati abbiamo già fatto apportare significativi correttivi, ma ci sono tanti altri aspetti da correggere. A partire dalle pensioni: noi vogliamo allargare le maglie dell’uscita attraverso la volontà del lavoratore e non attraverso la sua costrizione, vogliamo poi garantire pensioni dignitose per giovani, donne e precari. Poi, il tema del fisco: 110 miliardi all’anno di evasione fiscale sono un’enormità, è necessaria una pesante sforbiciata per garantire migliore qualità dei servizi in favore di giovani, donne, pensionati e fasce deboli. Infine, la spesa comunitaria e del Pnrr, una spesa che – ha rilevato il segretario generale della Cisl calabrese – va riqualificata e va indirizzata a creare crescita e occupazione in Calabria in modo da ridurre il gap con il resto del Paese”. Al centro della manifestazione unitaria dell’11 dicembre a Catanzaro ci saranno poi anche le problematiche più strettamente legate alla Calabria: “Sanità e Pnrr – ha rilevato Biondo – sono le priorità che la Regione deve sviluppare con un confronto con i sindacati che da parte del presidente Occhiuto è partito positivamente ma che poi dovrà essere verificato nel merito delle questioni. Sulla sanità il confronto dovrà riguardare gli investimenti per ricostruire la medicina territoriale, dimostratasi assente durante la pandemia, e poi la verifica del fabbisogno di personale medico, infermieristico e socio sanitario procedendo con la stabilizzazione dei precari e con l’effettuazione dei concorsi, perché la mancanza del personale è uno dei motivi della mancata risposta alle richieste di sanità dei calabresi, e infine il nuovo piano operativo. Quanto al Pnrr e i fondi europei – ha concluso il segretario generale della Uil calabrese – non possiamo accettare il rischio di non spendere le risorse: le scelte non possono restare limitate a poche persone ma vanno discusse all’interno del partenariato, per questo sollecitiamo una cabina di regia per finalizzare le risorse ed esercitare il necessario controllo sociale”.