E’ necessario “costruire un Paese sempre più forte e competitivo anche grazie alla rinnovata centralità nei traffici commerciali mondiali che sta avendo il Mediterraneo, soprattutto con il Far East, grazie al raddoppio del Canale di Suez”. Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria Natale Mazzuca, che ha aperto e concluso i lavori del seminario sull’importanza strategica dell’economia del mare nell’ambito di Connext, il grande evento di partenariato industriale che ha riunito a Milano imprenditori e manager.
“Con la forte ripresa degli scambi commerciali – ha aggiunto – la portualità dell’Italia sta recuperando posizioni a livello globale, avendo resistito, anche nel Mezzogiorno, all’impatto della pandemia. Come Confindustria stiamo lavorando ad una politica nazionale per l’Economia del Mare, che trovi una rilevante declinazione nel Mezzogiorno e dia un contributo importante alla crescita di tutto il Paese Obiettivo dell’evento: accompagnare le imprese verso i nuovi paradigmi della competitività in una delle fasi più complesse di sempre, puntando su asset chiari ovvero conoscenza e competenze, filiere solide e innovative, imprese digitali e processi sostenibili con dimensioni europee e internazionali puntando su investimenti pubblici e privati, partenariati, aggregazioni, reti ed imprese innovative. All’iniziativa ha preso parte una delegazione calabrese con a capo Mazzuca e il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, insieme al presidente di Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, il presidente della sede territoriale di Confindustria Crotone, Mario Spanò, i direttori di Unindustria Calabria, Dario Lamanna, e di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, la responsabile della Comunicazione e marketing Monica Perri.
“Le relazioni tra imprenditori sono importanti – ha commentato il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara – ce ne siamo resi conto ancora di più nell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle. In questa fase di ripresa sostenuta, ritrovarsi in una manifestazione come Connext ha un grande significato, perché vuol dire creare nuove relazioni commerciali ed industriali in un percorso di costruzione di un sistema produttivo nuovo che sarà guidato dal digitale e dalle transizioni, energetica, ambientale e finanziaria. Ritrovarsi in presenza significa poter animare momenti di confronto utili ad analizzare le caratteristiche dell’economia del futuro ed attrezzarsi per diventare protagonisti di questa ricostruzione”.
Per il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante “le imprese, che sono l’asse portante del sistema economico del Paese, devono essere messe nelle condizioni di reagire alle crisi. La pandemia ha causato limitazioni alla circolazione di beni e persone, la chiusura dei confini, difficoltà di accesso alle materie prime ed ai semilavorati con aumento spropositato dei prezzi. La collaborazione virtuosa tra tutti i settori produttivi diventa quindi necessaria per superare questi limiti e trarre nuova linfa competitiva dimostrando capacità di resilienza del nostro sistema economico, un valore per il Paese”.
“Siamo qui per cercare di consolidare alleanze per dare impulso al nostro sistema produttivo intorno ai 4 temi strategici di Connext, perché è intorno a queste tematiche che si gioca la competizione di domani: Fabbrica Intelligente, Citta’ del Futuro, Pianeta Sostenibile, Persone Scienze della Vita e Progresso. Filoni su cui i momenti di confronto sono tanti, anche a livello locale” ha dichiarato il presidente di Confindustria Crotone Mario Spanò. Un momento particolarmente significativo all’evento Connext di Milano è stata la consegna dei riconoscimenti alla carriera.
Tra i premiati il direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda per i 35 anni di impegno in favore delle imprese e per la crescita del sistema socioeconomico calabrese. A consegnargli il riconoscimento, nella cornice del Centro Congressi di Milano, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il direttore generale Francesca Mariotti.