Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha incontrato ieri pomeriggio alcuni lavoratori precari – ex Lsu ed Lpu – in sit-in da ieri mattina nel piazzale della sede della Giunta a Catanzaro. “Anzitutto – ha esordito Occhiuto rivolgendosi ai manifestanti – vi chiedo scusa nome delle istituzioni, perché non è giusto che abbiate dovuto fare tanta strada per rivendicare quello che dovrebbe essere un diritto, non si può vivere con 500 euro al mese. Come primo atto del governo regionale – ha ricordato il presidente della Regione – ho aumentato a 36 ore i contratti degli ex Lsu-Lpu in carico alla Regione. Sono impegnato a fare in modo che questo diritto venga esteso anche a chi lavora nei Comuni”. Occhiuto ha poi aggiunto: “Ho fatto una lettera a tutti i parlamentari chiedendo loro di impegnarsi a far approvare un emendamento nella Legge di bilancio, ci eravamo quasi riusciti la volta passato quand’ero alla Camera: tutti i parlamentari, di destra e sinistra, chiamandomi hanno dimostrato grande attenzione e sensibilità verso questo problema, e alcuni di loro mi hanno chiesto di intervenire presso il ministro Orlando per facilitare l’approvazione dell’emendamento. L’emendamento – ha spiegato il governatore – avrà bisogno del parere di tre ministeri – Economia, Finzione pubblica e Lavoro – e io li chiamerò tutti e tre per avere un parere favorevole. Inoltre farò sentire il mio ruolo di presidente della Regione anche presso il governo affinché si arrivi a una soluzione definitiva. Io – ha concluso Occhiuto – ho due obiettivi nel mio governo regionale: dare dignità al lavoro precario e mal remunerato, e creare nuovo lavoro, prosciugando il bacino del precariato e dando lavoro ai vostri figli”.