Regione Calabria, iniziata l’era Occhiuto
La Giunta nominata dal neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di Forza Italia, ha un’evidente impronta politica, anche se il governatore si è riservato di ufficializzare l’ultimo assessore mancante, che sarà un profilo squisitamente tecnico. Secondo gli analisti politici, il varo dell’esecutivo presenta numerosi elementi di novità rispetto alle aspettative generali: alla vigilia della competizione elettorale, l’accordo all’interno del centrodestra prevedeva la vicepresidenza della Giunta regionale in quota Lega nella figura dell’uscente governatore reggente Nino Spirlì, ma questo accordo è stato evidentemente rivisto in corso d’opera negli ultimi giorni di trattative tra Occhiuto e i leader nazionali dei partiti alleati, Matteo Salvini per la Lega, che ha optato per la rinuncia alla vicepresidenza dell’esecutivo in cambio di un assessorato e della presidenza del Consiglio regionale, e Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, che ha insistito per due assessorati. Intanto si terrà lunedì 15 novembre, con inizio fissato alle ore 14, la prima seduta del Consiglio regionale calabrese della dodicesima legislatura. Tre i punti all’ordine del giorno della seduta: l’elezione del presidente del Consiglio regionale, l’elezione dei due vicepresidenti del Consiglio regionale, l’elezione dei due segretari-questori del Consiglio regionale. Relativamente alla presidenza del Consiglio la figura individuata è quella di Filippo Mancuso, uomo indicato dalla Lega. Il suo nome era stato fatto dal leader del partito, Matteo Salvini, che, commentando la nomina della Giunta da parte del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, aveva augurato buon lavoro all’assessore Tilde Minasi e “al presidente Mancuso”.