Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Asp Catanzaro, il dirigente Giuseppe De Vito assolto anche in appello dall’accusa di abuso

Asp Catanzaro, il dirigente Giuseppe De Vito assolto anche in appello dall’accusa di abuso

CATANZARO. La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di assoluzione emessa dal gup il 19 dicembre 2012 nei confronti di Giuseppe de Vito, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro, accusato di abuso d’ufficio, atti persecutori e falso in atto pubblico. Lo rende noto un comunicato dell’Asp. I fatti, risalenti agli anni 2007-2009, si riferivano all’adozione da parte del dirigente Asp di una serie di provvedimenti rispetto ai quali due dipendenti, tramite esposto/denuncia, misero in moto l’attività degli inquirenti. La sentenza assolutoria di primo grado era stata impugnata dalla Procura generale. “Non avevo nessun dubbio – ha sostenuto De Vito – sul fatto che anche in appello la giustizia avrebbe riconfermato la mia assoluta innocenza e la correttezza del mio operato. Devo però rimarcare che per chi lavora nel complesso mondo della sanità e di quella calabrese in particolare è sempre più difficile garantire con serenità il buon andamento della pubblica amministrazione. Accuse infondate e inesistenti come queste, chiaramente riscontrabili nella documentazione allegata sin dall’inizio, non essendosi avvalsa la difesa di nessun’altra investigazione difensiva, possono minare per anni la credibilità di dirigenti istituzionali che lavorano con serietà ed impegno e dovrebbero essere vagliate con più scrupolo prima di dare vita a procedimenti penali di lentezza esasperante. Per non parlare poi del notevole danno economico a carico dell’Azienda che si deve sobbarcare i rilevanti costi dovuti alle difese nonché la “distrazione secondaria”, per così lungo tempo, dai compiti istituzionali dei propri alti dirigenti”.

desk desk