“Raccolgo il testimone da Nino Spirlì, che ha svolto un lavoro complesso, difficile in quest’anno molto triste, perché questa legislatura si apre a causa della morte di Jole Santelli, e Nino ha retto il governo regionale in condizioni davvero difficili”. Lo ha detto il neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervistato dai giornalisti nella sede della Giunta a Catanzaro, all’atto del suo insediamento e del passaggio di consegne con il presidente facente funzioni Nino Spirlì, che ha ricevuto ricevuto nel palazzo della Regione. “Sono contento – ha proseguito Occhiuto – lui sia qui con me, tra poco ci metteremo in ufficio e mi racconterà quali sono i primi dossier su cui mettersi a lavorare. Da oggi al lavoro per dimostrare che la Calabria può essere una regione che può essere raccontata in maniera diversa rispetto al passato. All’inizio della precedente legislatura era successo perché con Jole Santelli l’Italia ha scoperto che la Calabria può avere una classe dirigente di qualità, che non chiede assistenzialismo ma rivendica i propri diritti, che non pietisce aiuto ma – ha concluso il governatore calabrese – pretende la giusta attenzione da parte della comunità nazionale”.