Sit-in pacifico “no green pass”, davanti al gate portuale di Gioia Tauro, nell’ambito delle iniziative attuate a livello nazionale per chiedere al Governo di ritirare l’obbligo del certificato verde. Presenti una cinquantina di persone circa tra portuali non in possesso del certificato, loro familiari e cittadini avvicendatisi per evidenziare le motivazioni alla base della mobilitazione e della contrarietà all’obbligo di certificato sui luoghi di lavoro. Al presidio non ci sono rappresentanti sindacali confederali o autonomi. Tra gli intervenuti anche la senatrice Bianca Laura Granato, de “L’Alternativa c’é” che ha solidarizzato con la protesta dei portuali no green pass. “Sono qui – ha detto Granato – perché questa è una battaglia che sto portando avanti dal primo giorno. Il green pass è una misura che comprime inutilmente i diritti dei cittadini e non va accettata perché è una tessera di obbedienza. Non è un documento che certifica la sicurezza sanitaria sul luogo di lavoro. Sono infranti così i principi cardine della nostra Costituzione”. In relazione all’effettuazione dei tamponi gratuiti ai portuali dello scalo calabrese privi di green pass, servizio che stamane non era ancora stato attivato, il terminalista Mct ha comunicato ad ogni singolo dipendente i tempi e le modalità di registrazione in modo da consentire l’avvio del servizio a partire dalla prossima settimana.