Nessuno lo dice apertamente, ma per il centrosinistra calabrese, sconfitto alle elezioni regionali, il ballottaggio di domenica per l’elezione del sindaco di Cosenza è un’occasione per la rivincita sul centrodestra. La città dei bruzi non è soltanto l’unico capoluogo di provincia calabrese al voto, ma è la città di Roberto Occhiuto, il presidente neo eletto che ha distanziato con il 55% dei consensi la candidata di PD ed e M5S Amalia Bruni, bloccata a un deludente 27%, ed è amministrata dal fratello nel neogovernatore, Mario. Dem e grillini, separati al primo turno, hanno trovato la convergenza su Franz Caruso che tenterà di battere Francesco Caruso, suo omonimo candidato del centrodestra. Francesco Caruso, ha totalizzato 13.132 voti, pari al 37,43%; Franz Caruso ha avuto 8.342 voti, pari al 23,78%. Il divario è considerevole, ma se il centrodestra conta di confermare la forza elettorale sperimentata alle Regionali con la netta vittoria di Occhiuto nella più grande provincia calabrese, il centrosinistra è confortato, oltre che dall’unità ritrovata fra democratici e grillini, sulle dichiarazioni di voto a favore di Franz Caruso da parte di molti contendenti sconfitti che, almeno in teoria, cambierebbero lo scenario. Fra questi c’è Francesco De Cicco, assessore uscente della giunta di Mario Occhiuto che ha svoltato a sinistra. Per lui i voti sono stati 4.861 voti, pari al 13,85%. Bianca Rende, candidata civica che ha potuto contare anche sul sostegno del Movimento Cinque Stelle, in linea teorica porterebbe in dote il 12,66% dei suffragi. Con il candidato di centrosinistra c’è pure Fabio Gallo, che, con 714 voti, ha totalizzato il 2,03% dei consensi.
Sulla riva opposta del fiume Crati, che attraversa la città, Francesco Civitelli si è schierato con Francesco Caruso portando potenzialmente con sé il 2,01%, così come Franco Pichierri, portatore del 3,46% dei consensi. Il ballottaggio, ne sono consapevoli tutti, è una corsa a se. Manca il supporto diretto dei candidatia l consiglio comunale, la cui partita si esaurisce al primo tempo, e prevale in genere l’astensionismo. Ciononostante il centrosinistra coltiva la speranza di ribaltare i numeri del primo turno, forte della ritrovata intesa tra Pd e grillini. A esserne certa è Amalia Bruni, la ricercatrice candidata dal centrosinistra alla ptresidenza della Regione. “Abbiamo intrapreso – dice – un cammino per invertire la tendenza e per portare un’aria nuova in tutta la regione. Sono certa che la prima pietra possiamo porla proprio a Cosenza con Franz Caruso”. Ci spera anche Stefano Graziano, commissario regionale del Pd. A conferma dell’importanza della partita che consentirebbe alla sua coalizione di limitare i danni causati dalla disastrosa partira regionale, che ha visto l’area di centrosinistra spezzata in tre tronconi (oltre a Bruni c’erano le candidature di Luigi de Magistris e dell’ex governatore Mario Oliverio), è sceso in campo il segretario dei Dem, Enrico Letta. “Franz Caruso sindaco di Cosenza -ha dichiarato l’ex premier- da lì ripartiranno la nostra scommessa e la nostra riscossa. È fondamentale per la Calabria, è fondamentale per tutto il Mezzogiorno”. Solo le urne diranno chi vincerà la partita..