Oltre alle elezioni regionali, domenica e lunedì in Calabria si è votato anche per le elezioni amministrative in 82 Comuni. La sfida più importante è quella che riguarda la città di Cosenza, nella quale in otto si sono candidati a sindaco: Franz Caruso, Francesco Caruso, Francesco Civitelli, Francesco De Cicco, Valerio Formisani, Fabio Gallo, Franco Pichierri e Bianca Rende. Già ieri erano stati eletti i sindaci in quei Comuni in cui è stata presentata una sola lista che ha superato il quorum del 40%, come a Melito Porto Salvo (con la riconferma del sindaco Salvatore Orlando) a San Sostene (Luigi Aloisio), Soveria Simeri (Amedeo Mormile), Cicala (Alessandro Falvo), Serrastretta (Antonio Muraca) in provincia di Catanzaro, Cerisano (Lucio di Gioia), San Lorenzo Bellizzi (Antonio Cersosimo) in provincia di Cosenza.
Tra i Comuni più importanti nei quali si è votato spiccano Chiaravalle Centrale (Catanzaro), con il successo di Domenico Donato, Tiriolo (Catanzaro) dove è stato eletto sindaco Giovanni Greco, Soveria Mannelli (Catanzaro) con la vittoria di Michele Chiodo, Bisignano (Cosenza) con l’elezione di Francesco Fucile, Spezzano della Sila (Cosenza) con l’elezione di Salvatore Monaco, Polistena (Reggio Calabria), con l’elezione di Michele Tripodi, Filadelfia (Vibo Valentia) con l’elezione di Anna Bartucca.
Sono inoltre tornati al voto i cittadini di sette Comuni i cui Consigli comunali erano stati sciolti per infiltrazione mafiosa negli scorsi anni: cinque in provincia di Reggio Calabria, e cioè Siderno (dove è previsto il ballottaggio e i candidati sindaco sono 5), Careri (eletto sindaco Giuseppe Pipicelli), Delianuova, Palizzi (Umberto Nucera) e Stilo (Giorgio Tropeano), e due in provincia di Crotone, Casabona (Francesco Seminario) e Crucoli (Cataldo Librandi). Si è votato infine anche in 4 sezioni di Lamezia Terme (Catanzaro) dopo la decisione della giustizia amministrativa che aveva riscontrato anomalie nelle operazioni di voto nelle Amministrative del novembre 2019.