Si è presentato accompagnato da un amico alla Stazione dei carabinieri di Arena, nel Vibonese, all’orario stabilito dalla specifica misura di prevenzione cui è stato sottoposto, ma per farsi aprire anziché usare il citofono della caserma ha scavalcato la recinzione perimetrale seguito dall’amico e insieme hanno iniziato ad assaltare con calci e pugni il portone d’ingresso della stazione dei carabinieri. Una violenza ingiustificata, fermata solo dalla prontezza dei militari dell’Arma, già allertati dai trambusti provocati dai due durante il loro avvicinamento, che ha consentito di evitare ulteriori conseguenze per la loro stessa incolumità. Proprio nelle fasi più concitate infatti, quando i due hanno iniziato a spostare il tiro dei loro colpi dal portone ai carabinieri, sono stati placati dal dispositivo messo in atto in quel momento dai militari e immobilizzati per scongiurare ulteriori conseguenze. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari. Gli inquirenti non hanno al momento fornito le generalità degli arrestati.