“La vicenda è fin troppo nota e si potrebbe definire grottesca se non ci fosse di mezzo la salute dei calabresi. In un’ottica ottusa di risparmio tra l’altro calcolato male i commissari della Asp di Catanzaro hanno da circa un anno stoppato l’erogazione di una piccola indennità ai medici che svolgevano il delicato incarico a bordo delle ambulanze. Ma non solo, è stato chiesto anche il rimborso di tale indennità. Questo naturalmente ha messo in condizione molti colleghi di abbandonare il servizio che ora è un grandissimo affanno”. Lo ha detto Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla presidenza della Regione. “E la toppa trovata dai commissari – aggiunge Bruni – è pure peggio, avendo loro bandito un concorso per reperire nuovo personale medico ma a un costo più alto del servizio precedente. In sostanza, 118 senza medici, spesa maggiore e i cittadini danneggiati e senza un 118 adeguato. Ecco perché diciamo che i commissariamenti sono spesso inefficaci Sappiamo come fare, vogliamo una Sanità uguale per tutti”.