“Sostenere le vittime di reato e, al tempo stesso, favorire la rieducazione degli autori degli stessi, specie nell’ambito della giustizia minorile”. È L’obiettivo del progetto “Calabria riparativa”, progetto promosso dall’assessorato al Welfare della Regione Calabria, in collaborazione con il Centro di Giustizia minorile, il Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria, l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna. A sostenere l’iniziativa, la Regione Calabria, con un cofinanziamento, e la Cassa delle ammende: disponibile un fondo da 78 mila euro destinato a garantire servizi pubblici per l’assistenza alle vittime di reato, nonché per lo sviluppo e realizzazione di programmi di giustizia riparativa.
Secondo l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo, “sono due le direttrici seguite. Da un lato la creazione di sportelli gratuiti per l’ascolto delle vittime, all’interno degli uffici giudiziari minorili di Catanzaro e Reggio Calabria, onde impedire o ridurre al minimo, con il contributo attivo dell’associazionismo e degli ordini professionali, la marginalizzazione che la vittima di reato subisce all’interno del sistema giustizia e della comunità. Per altro verso – prosegue Gallo – puntiamo a promuovere percorsi di giustizia riparativa sia per minori sia per adulti ristretti nei penitenziari di Catanzaro, Paola, Laureana di Borrello, Castrovillari, Vibo Valentia, Rossano, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Locri, Palmi e nell’Ipm di Catanzaro: questa seconda azione progettuale tende a stimolare nei soggetti coinvolti competenze finalizzate alla socializzazione”. Il progetto è stato già sottoposto al vaglio della Cassa delle ammende per l’autorizzazione all’avvio delle attività programmate.