CATANZARO. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, accompagnato dal vicesindaco Gabriella Celestino, ha incontrato a Roma i vertici burocratici del Ministero della Giustizia con i quali ha verificato la disponibilità di fondi da destinare all’adeguamento strutturale di parte dell’ex ospedale militare per allocarvi uffici giudiziari. “Un più ampio intervento di riqualificazione da parte del ministero – è scritto – consentirebbe non solo la messa in sicurezza e il recupero funzionale dell’edificio, ma anche la possibilità, nella logica della spending review, di realizzare notevoli risparmi rispetto alle spese sostenute per i fitti passivi che, come è noto, da ottobre ricadranno direttamente in capo al Ministero della giustizia. Gli stessi vertici di via Arenula hanno, inoltre, preso atto della sentenza n. 9 del 2015 pronunciata dal Commissario per gli usi civici della Calabria che ha ordinato la reintegra in favore della collettività del complesso dell’ex ospedale militare, formato dal Bosco dell’Osservanza e dalla parte edificata. Prenderebbe, così, forma un grande polo della giustizia articolato in tre sedi principali: la “Cittadella giudiziaria” dell’Osservanza, il vecchio palazzo di giustizia “Salvatore Blasco” e il nuovo tribunale “Ferlaino” che presto sarà potenziato con la realizzazione dell’ala affacciata sul viadotto Kennedy”. “Il positivo incontro – ha commentato il sindaco Abramo – avuto con i vertici del ministero della Giustizia arriva a distanza di pochi giorni dalla sentenza del Commissario che ha riconosciuto il diritto di poter disporre dell’edificio a uso e vantaggio della collettività. Adesso si tratta, dunque, di portare avanti il progetto su cui stiamo lavorando da tempo e perfezionare tutti i passaggi tecnici necessari, anche con l’Agenzia del Demanio, affinché l’immobile venga consegnato al più presto in uso allo stesso Ministero che potrà avviare le perizie tecniche finalizzate all’adeguamento strutturale dell’edificio. Si tratta di migliaia di metri quadrati che potranno essere recuperati e dove troveranno spazio grandi aule e laboratori, nonché biblioteche, mensa e servizi amministrativi”.