L’Aula della Camera approva la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del prossimo Consiglio europeo. I voti a favore sono stati 411, 18 i contrari, 36 gli astenuti Fdi si è astenuta. L’Alternativa c’è ha votato contro. “Sono passato poco fa a trovare il presidente emerito Giorgio Napolitano che mi ha chiesto di salutare tutti i membri dell’Aula”, ha detto il premier Mario Draghi aprendo il suo intervento al Senato in vista del Consiglio europeo. Nella pandemia “abbiamo protetto i posti di lavoro e l’occupazione, aiutato le imprese a superare le situazioni di crisi di liquidità, ora dobbiamo tenere alta la domanda”, ha spiegato Draghi nel suo intervento. “E’ fondamentale – ribadisce – mantenere a livello europeo una politica di bilancio espansiva nei prossimi mesi. Durante la pandemia, abbiamo impiegato risorse ingenti per proteggere la capacità produttiva della nostra economia. Ora dobbiamo assicurarci che la domanda aggregata sia in grado di soddisfare questi livelli di offerta. Raggiungere tassi di crescita notevolmente più alti di quelli degli ultimi decenni ci permetterà anche di ridurre il rapporto tra debito e prodotto interno lordo, che è aumentato di molto durante la pandemia. E ci consentirà di creare nuovi lavori, fondamentali per affrontare le transizioni, come quella digitale e quella ambientale”. “La situazione economica europea e italiana è in forte miglioramento. Secondo le proiezioni della Commissione europea, nel 2021 e nel 2022 l’Italia crescerà rispettivamente del 4,2% e del 4,4%, come il resto dell’Ue. Molti degli indicatori che abbiamo a disposizione ci indicano che la ripresa probabilmene sarà ancora più sostenuta”, ha detto Draghi nell’informativa alla Camera. “La fiducia, insomma, sta tornando”, aggiunge.