“Quando, già lo scorso ottobre, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, abbiamo cominciato la scelta del candidato giusto, abbiamo quasi immediatamente ristretto il cerchio a Roberto Occhiuto. Lo confermeranno loro stessi: nessuno ha mai avuto dubbi sul fatto che Roberto Occhiuto fosse la persona giusta per fare, con Nino Spirlì e con la squadra del centrodestra, un grande lavoro”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico alla convention per la presentazione della candidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione in corso a Lamezia Terme (Catanzaro).
“Quella di oggi – ha detto Berlusconi – sarebbe solo una giornata bellissima per la voglia di vincere le prossime elezioni per riscattare la Calabria, se non fosse che oggi la Regione torna al voto perché ci ha lasciato prematuramente la nostra Jole Santelli che è stata una grande amica, è stata un’ottima parlamentare e aveva iniziato un lavoro eccezionale per rimettere in sesto una regione che, a causa del malgoverno della sinistra, aveva letteralmente toccato il fondo. Aveva trovato una situazione drammatica, una regione insomma dove i cittadini hanno perso la speranza. Noi – ha spiegato il leader di Forza Italia – abbiamo provato a restituirgliela con Jole prima e con Nino Spirlì, che Jole aveva scelto come suo vice e ha retto la Regione in questi mesi difficili, poi. E lo ringrazio per il suo impegno e per il suo lavoro”.
Berlusconi, che ha assicurato di scendere in Calabria per la campagna elettorale, ha aggiunto: “Il nostro Roberto Occhiuto è il nostro candidato alla guida della regione. Roberto Occhiuto non è secondo a nessuno. Lo conoscete tutti, è un ottimo imprenditore, un amministratore di grande esperienza, è stato per molti anni vice presidente vicario del gruppo dei deputati di Forza Italia e oggi è il nostro bravissimo capogruppo. Ha un ruolo decisivo e delicato, un ruolo ambitissimo che gli garantirebbe due anni di grande protagonismo e visibilità. Solo un uomo, con un grande amore per la sua terra e per la sua gente, come ha lui poteva immaginare di lasciarlo per gettarsi in questa sfida. Sono certo – ha sostenuto il leader di Forza Italia – che vincerà le elezioni, ma poi non sarà una passeggiata: avrà molto, molto da lavorare”.
Per Berlusconi “la Calabria ha molte potenzialità, grazie anche ai soldi del Recovery Fund per i quali ci siamo battuti col Ppe in Europa insieme ad Antonio Tajani, potremo finalmente investire risorse e realizzare infrastrutture dove non esistono o dove sono carenti, potremo creare le condizioni perché torni lo sviluppo e si creino posti di lavoro. Dobbiamo togliere le tasse per chi assume, dobbiamo diventare competitivi con altre Regioni europee che sono riuscite con le nuove tecnologie, a far fiorire le piccole e le medie imprese. La vostra regione – ha sostenuto ancora il leader di Forza Italia – ha sofferto in modo particolare i danni all’economia causati dalla pandemia. Turismo, cultura, agricoltura, se adeguatamente sviluppate grazie ai fondi europei, potranno occupare migliaia di persone. Abbiamo visto tutti a spese nostre o dei nostri cari quanto sia decisiva la qualità dell’offerta sanitaria: quella calabrese deve tornare ad essere gestita dai calabresi e non da commissari improvvisati o addirittura improbabili scelti a Roma”.
Berlusconi ha infine detto: “Sono sicuro che il centrodestra unito otterrà, come sempre un grande risultato. Batteremo una sinistra senza idee, che propone patrimoniali e nuove tasse di successione, che qui in Calabria come altrove si presenta divisa: siamo a 4 candidati”.