Il Catanzaro perde ancora una volta ai playoff il treno per la promozione in serie B. Ennesima delusione per la squadra calabrese, giunta alla decima partecipazione agli spareggi promozione senza riuscire a ribaltare la tendenza negativa. Dopo l’1 a 1 scaturito all’andata, l’Albinoleffe espugna Catanzaro con una rete di Gelli all’84 il quale raccoglie un destro tagliato su punizione di Gabbianelli letto male da Di Gennaro che si fa ingannare dalla traiettoria. Nel finale gli ospiti costruiscono altre due palle gol limpide per chiudere la pratica anzitempo, clamorosa quella di Tomaselli, ma non concretizzano. Nel primo tempo sempre i blu celesti lombardi vicini alla rete ancora con Gelli su punizione. L’Albinoleffe, dunque, pur senza strafare o impressionare, ha giocato la sua gara diligente ed attenta, provando la via della rete senza scoprirsi eccessivamente e cercando di rimanere equilibrata in campo. Nel finale questo impegno e tale predisposizione volitiva sono stati premiati dal risultato. Dall’altra parte un Catanzaro molto deludente, poco cattivo e brillante, sottotono ed eccessivamente attendista. Tale atteggiamento rinunciatario ha dato fiducia ai lombardi di mister Zaffaroni che hanno capito di potercela fare. Manovre poco ficcanti e scarsa imprevedibilità hanno caratterizzato la giornata odierna. Quando Carlini non si accende, questa squadra sembra non avere frecce nel suo arco e colpi improvvisi. Di Massimo non è stato nè vivace nè brillante, la difesa ospite lo ha controllato con disinvoltura senza soffrirlo mai. Gli esterni giallorossi quasi mai sono arrivati sul fondo. Ci hanno provato i due mediani Verna e Baldassin con incursioni pero’ senza esito. La conclusione è che il Catanzaro non ha quasi mai tirato in porta. L’Albinoleffe vince dunque con merito e vola in semifinale dove affronterà l’Alessandria che ha battuto la Feralpi. L’altra semifinale sarà tra Avellino (che ha eliminato il Sud Tirol) e Padova che ha rischiato tantissimo in casa (1-3 col Renate) ma è riuscito a passare il turno.