Anche la Calabria ha aderito alle Giornate Fai di primavera 2021 che si svolgeranno il 15 e 16 maggio prossimi, durante i quali si potranno visitare monumenti ed aree aperti eccezionalmente per l’occasione. Tra i siti che sarà possibile visitare, infatti, sono inseriti: il parco archeologico di Laos che copre un’area di circa 60 ettari e costituisce l’area di maggiore interesse storico-culturale dell’intero territorio dell’Alto Tirreno Cosentino; il sito paleontologico di Cessaniti, formato dalle Cave di Brunia e Forcone caratterizzate da una sabbia bianca ricca di fossili anche visibili con un meraviglioso panorama sullo sfondo; il Palatium tardoantico di Quote San Francesco a Portigliola, nella Locride, da cui si partirà per poi giungere, passando nell’area in cui vi era l’insediamento tardoantico di Pagliapoli, in contrada Tribona, alla torre costiera di Palepoli; a Montauro, su un pianoro che si affaccia su una lunga fascia della costa ionica, si potrà visitare la Grangia di Sant’Anna che domina un vasto territorio fortemente impregnato dalla presenza di strutture produttive, che si ha ragione di ritenere risalenti ai cicli monastici, casali di campagna, frantoi, magazzini, mulini; nella Sila Greca orientale, il borgo medioevale di Paludi, con le sue antiche chiese, immerso nella bellissima macchia mediterranea; Torre Fasana, infine, è un’antica casa fortezza circondata da un ampio parco sulla costa jonica della Calabria, in prossimità dell’oasi protetta della foce del fiume Neto, area naturalistica tutelata come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale. “Quest’anno la manifestazione – è detto in un comunicato – è anche un’occasione per raccontare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione, presentata a fine marzo durante il XXV Convegno nazionale dei delegati e dei volontari, che vede l’ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia e la cultura come sintesi delle scienze umane e naturali”.