All’indomani della presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte del premier Draghi alla Camera, i segretari generali dei sindacati regionali, Angelo Sposato della Cgil, Tonino Russo della Cisl e Santo Biondo della Uil, a margine di un’iniziativa unitaria a Catanzaro, esprimono molte perplessità. “Vediamo un Recovery Plan senza un cronoprogramma”, dicono. “Non vediamo segnali positivi sulla linea ionica, sia quella della Statale 106 sia quella ferroviaria. Quindi il tema dell’Alta velocità: si continua a parlare dell’Alta velocità per collegare Salerno e Reggio, ma per noi la vera Alta velocità è collegare Reggio con Roma in sole 3 ore. La Calabria ha bisogno di tre grandi investimenti infrastrutturali: l’Alta Velocità vera e completa, la linea ferroviaria ionica e il completamento definitivo della Statale 106. Bisogna dirlo chiaramente: c’è un tema Mezzogiorno ma dentro il tema Mezzogiorno c’è anche un tema Calabria che è la priorità”. Intanto il 1 maggio i sindacati presenteranno un piano per la ripartenza della Calabria e per sollecitare una maggiore attenzione alle problematiche che si registrano nell’area centrale della regione e lo hanno fatto durante la manifestazione a Catanzaro, una iniziativa che ha rappresentato l’occasione per evidenziare le maggiori emergenze che si stanno vivendo in Calabria, alla luce dell’emergenza Covid 19, da quella sanitaria – che il 3 maggio sarà al centro di un incontro dei sindacati con il ministro Roberto Speranza – a quella economica. “Abbiamo, sostengono i sindacati, 150 milioni di fondi Covid non spesi, i fondi del Decreto Calabria non spesi, c’era la possibilità di fare le assunzioni ma non sono state fatte. Al ministro Speranza il 3 maggio chiederemo alcune misure operative: una deroga ai commissari per i bilanci e gli atti aziendali, la sterilizzazione e l’azzeramento del debito, e personale qualificato da inviare nelle Asp per mettere a posto bilanci e atti aziendali e sbloccare le assunzioni. Stiamo pensando a fare azioni unitarie per sensibilizzare su questi tempi. Il 1 maggio presenteremo un piano di ripartenza per la Calabria da offrire alla politica nazionale e regionale”.