OPPIDO MAMERTINA. “È di qualche giorno la notizia che nel piano di rientro della sanità calabrese i trenta posti letto di lungodegenza riservati alla struttura ospedaliera di Oppido Mamertina dovrebbero essere trasferiti in un’altra sede lontana dal nostro comune. Vogliamo mostrare tutta la nostra preoccupazione per le negative conseguenze che questa scellerata scelta avrà sicuramente, non solo per il comune cui ci fregiamo di rappresentare, ma ‘ per tutta l’area preaspromontana del basso Tirreno che ha come suo naturale centro proprio Oppido Mamertina”. Lo affermano, in un documento, il sindaco, Domenico Giannetta, e l’amministrazione comunale di Oppido Mamertina “Vogliamo inoltre avvisare tutti quanti – si legge nel documento – che ci stiamo attivando affinché questo ennesimo “scippo” venga fermato. Faremo tutto ciò che in nostro potere per salvaguardare il diritto alla sanità degli oppidesi e di tutti i cittadini dei paesi limitrofi. Infatti unitamente al Vice sindaco Vincenzo Barca da diverso tempo ci stiamo prodigando affinché si possa aprire un confronto ed un dialogo con i vertici regionali prima che entri in vigore il piano di razionalizzazione voluto dal commissario straordinario Massimo Scura. Come amministrazione comunale non possiamo permettere che venga meno uno dei diritti fondamentali su cui si basa uno stato sociale, non possiamo permettere che un’area di così alto valore storico e culturale, bacino di eccellenze del mondo dell’istruzione, venga depauperata di una struttura così essenziale. Anzi, siamo convinti,- si fa rilevare – che l’Ospedale di Oppido Mamertina dovrebbe essere ripotenziato e dovrebbe riprendere ad essere ciò che era fino a dieci anni fa, ossia un “ospedale di montagna” in grado di smaltire le richieste di pronto soccorso e con la possibilità di poter offrire almeno i controlli diagnostici di routinaria amministrazione”.