“Il commissario Longo va messo in condizione di lavorare. A meno che la Regione non abbia intenzione di inficiarne volutamente l’attività”. Lo afferma, in una dichiarazione, Massimo Misiti, deputato del Movimento Cinquestelle. “La denuncia del commissario alla Sanità della Regione Calabria, Guido Longo, espressa col decreto commissariale numero 26 del 12 febbraio 20201, circa la mancanza di personale e di mezzi necessari all’espletamento dell’incarico commissariale – aggiunge Misiti – non può essere accettata con disinvoltura, né per la forma e né, tantomeno, per la sostanza. Non è accettabile che, anziché rivolgere le opportune sollecitazioni al Governo, il commissario demandi al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute la risoluzione del problema. Ciò detto, è chiaro che la denuncia del dottore Longo va raccolta e risolta in tempi brevi. Una persistenza di tale mancanza equivale ad un’esplicita volontà di ostacolare il lavoro del commissario e, quindi, di cagionare volutamente danno ai calabresi”. “La Regione, col suo presidente facente funzioni Nino Spirlì – dice ancora il deputato M5S – ha il dovere morale di rendere esecutivi gli indirizzi del Governo e di consentire al commissario di lavorare. Al Governo mi appello perché intervenga in maniera pregnante sulla Regione in modo da garantire mezzi, strumenti e personale per l’espletamento delle funzioni per le quali il dottore Longo è stato nominato”.