Associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di beni. Queste le accuse contestate a vario titolo alle persone coinvolte in una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria in corso dalle prime ore di questa mattina nel capoluogo e in provincia. I militari dell’Arma stanno eseguendo diversi provvedimenti di custodia cautelare.
Gli arresti eseguiti nell’ambito dell’operazione, chiamata in codice Metameria, sono circa 30. L’operazione ha colpito il mandamento centro della città di Reggio e in particolare le cosche Ficara, Latella, Libri e del “locale” di Santa Caterina.
Beni per un valore superiore ai 6 milioni di euro sono stati sequestrati stamane nell’ambito dell’operazione “Metameria”, eseguita dai Carabinieri di Reggio Calabria e coordinata dalla locale procura distrettuale antimafia, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri. L’operazione, nel corso della quale sono stati eseguiti arresti, ha avuto come epicentro investigativo la cosca Barreca di Pellaro e le sue trame criminali che si sono estese fino al quartiere Archi, dove sono attive le cosche Condello e De Stefano. Non meno rilevanti gli interessi criminali documentati delle cosche Ficara, Latella, Libri e del “locale” di Santa Caterina. Il sequestro comprende beni per aziende impegnate nel “global service”, nel turismo e nell’edilizia. I dettagli dell’operazione saranno resi nel corso della conferenza stampa che il Procuratore Capo, Giovanni Bombardieri, terrà alle ore 10.30 tramite webinar.
Fra i beni sequestrati, 8 imprese operanti nei settori dell’edilizia ed impianti elettrici, officine meccaniche per mezzi pesanti, pulizie, autospurgo, gestioni lidi e strutture ricettive, riparazione autoveicoli.