CATANZARO. “Dice bene l’on. Orlandino Greco: il presidente Oliverio ha fatto in quattro mesi quanto Scopelliti nell’intera legislatura, ma forse il capogruppo di “Oliverio Presidente” si riferisce ai danni inferti alla Calabria”. Lo afferma il consigliere regionale Mimmo Tallini del Gruppo misto che aggiunge: “In tal senso, si può essere pienamente d’accordo. Certamente, non si può essere d’accordo perchè sarebbe un’offesa all’intelligenza e al rispetto per i calabresi, l’anno sabaudo di tempo che, ieri, in conferenza stampa, il centro sinistra ha chiesto all’opposizione. Come se le cose che stiamo dicendo e i problemi sui quali stiamo richiamando attenzione e sensibilità- continua Tallini- fossero una nostra invenzione e non invece la voce del popolo sempre più stanco e preoccupato, voce che il centrosinistra ignora del tutto. Così come ignora in modo clamoroso che se compito della maggioranza è quello di governare, quello dell’opposizione è di vigilare e stimolare una politica che abbia a cuore le tante emergenze della nostra terra. Ed è questa una prerogativa istituzionale alla quale non rinunceremo mai”. Prosegue Tallini: “Non s’era, infatti, mai visto un Presidente di Regione paralizzare l’Amministrazione dell’Ente non dopo un anno, ma a qualche giorno dal suo insediamento. Non faccio, per carità di patria, l’elenco dei guasti finora prodotti; segnalo soltanto che, dopo cinque mesi dal voto, la Calabria va avanti con una mini Giunta regionale, tra l’altro fortemente contrastata dal Pd e dal Governo ‘amicò per ragioni fin troppo note. Non ha vertici amministrativi, essendosi la Giunta impelagata in procedure contorte che tempo porteranno altre gravi diseconomie; e tutto ciò, proprio quando si avrebbe bisogno di una Regione a ranghi completati, pienamente efficiente e rapida nel fronteggiare eventi storici come l’Expo 2015. A me pare, purtroppo – conclude Tallini – che questa Presidenza e la sua maggioranza stiano eccellendo nel pur dignitoso lavoro d’impresari di pompe funebri. Laddove ci sono emergenze, arrivano loro per recitare il de profundis: prima la Fondazione Campanella, a cui in un modo o nell’altro le precedenti Giunta regionali avevano garantito l’esistenza in vita; ora, l’aeroporto di Crotone: non sarà sfuggito, neanche all’on Greco, che dopo la cerimoni per i 100mila passeggeri del Sant’Anna, cui è accorso il presidente Oliverio elargendo impegni e promesse, lo scalo pitagorico ha dato forfeit”.