La Calabria passa da “zona arancione” a “zona gialla”. La conferma è arrivata. “Sono ben contento di aver tenuto gli istituti superiori chiusi fino al 31 gennaio, ma in queste ore sto lavorando a una ordinanza che permetterà ai genitori, grazie alla didattica differenziata, di decidere se mandare o meno i loro figli a scuola in presenza. Questa forma di prudenza ci ha permesso di passare dalla zona rossa (di dicembre, ndr) alla zona gialla che scatterà domani, perché siamo allo 0,7 di Rt”. Così il presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì. “Il 24% di contagi in più determinato dalle scuole aperte, così come spiegato da illustri infettivologi -ha aggiunto- è una percentuale reale. Noi non vogliamo fermare la scuola e la didattica, ma permettiamo ai ragazzi di studiare avvalendosi di tutti quegli strumenti tecnologici che fanno parte della loro quotidianità”. Intanto è in lieve calo in Calabria il numero dei positivi, passati dai 302 di giovedì ai 253 di ieri ma con 800 tamponi fatti in meno. Anche nelle ultime 24 ore ci sono state vittime, 3, che portano a 585 il totale. Continua la flessione dei ricoveri in terapia intensiva (20, -1) e degli isolati a domicilio (8.735, -49). Cresce di una unità il numero dei ricoverati in ara medica e sale a 22.715 (+299) il numero dei guariti. In Italia sono stati 13.574 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Nel periodo 06 gennaio -19 gennaio 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,75- 0,98), “in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno”. E’ quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale della cabina di regia, con dati relativi alla settimana 18/1/2021-24/1/2021 (aggiornati al 27/1/2021). Questa settimana si continua a osservare un “miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso”. Complessivamente, una sola Regione ha una classificazione di rischio alto (contro quattro della settimana precedente), 10 con rischio moderato (di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto) e 10 con rischio basso.