Giuseppe Conte ha consegnato le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte è uscito in auto dal Quirinale dopo mezz’ora dal suo arrivo. Dopo il Colle, prima è stato a Palazzo Giustiniani per incontrare la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati poi è andato alla Camera dei Deputati per il colloquio con il presidente Roberto Fico. Conte aveva già comunicato le dimissioni nel Consiglio dei Ministri di ieri mattina. Un CdM che, a quanto si apprende, si è chiuso con un momento “molto affettuoso” e gli applausi dei ministri al premier. Le consultazioni per la formazione del nuovo governo oggi pomeriggio. Il Presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. “È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto”, ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Credo che il Pd abbia dimostrato di essere un partito di grandissima respnsabilità -così la vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani-, il Pd è unito e c’è bisgno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato”. “Mattarella – ha detto Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva- ha in mano la regia per dare un governo più solido al Paese con un programma solido. Il governo non aveva più un programma, andava avanti solo con i decreti sull’emergenza”. Iv al Quirinale farà il nome di Conte? “Non faremo un nome in particolare, chiederemo un governo davvero all’altezza della situazione. I nomi sono la conseguenza delle cose”, ha detto Ivan Scalfarotto di Italia viva. “Abbiamo dato prova di grande compattezza, sono d’accordo: andiamo tutti insieme”, ha detto Silvio Berlusconi nel vertice del centrodestra, riferendosi alle consultazioni che si terranno a partire da oggi con Mattarella. E in una nota congiunta diffusa al termine del vertice si legge: “Il centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, Fi, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo! – Idea e Noi con l’Italia) ha chiesto al Presidente della Repubblica di partecipare alle consultazioni con una delegazione unitaria”.