I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip. del Tribunale del capoluogo bruzio su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 47enne per i reati di minacce, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il provvedimento è stato emesso dopo diversi episodi di maltrattamenti in famiglia attribuiti all’uomo ai danni della madre 67enne nell’ultimo anno, di cui il più grave avvenuto il giorno di Natale. In particolare, il 25 dicembre scorso, una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Cosenza, a seguito di richiesta di aiuto pervenuta al numero d’emergenza 112, era intervenuta nell’abitazione dell’indagato, dove ha trovato l’ anziana donna in stato di agitazione con evidenti escoriazioni su entrambe le guance e sulla fronte.
La vittima, con vistose macchie di sangue sulla maglietta che indossava, aveva detto ai carabinieri di sentire forti dolori alla spalla sinistra. I militari intervenuti avrebbero appurato che il figlio, con riferiti problemi psichici e solito fare uso di sostanze stupefacenti, nel corso di una discussione l’ aveva aggredita, scaraventandola rovinosamente a terra. A causa delle gravi condizioni di salute, è stato necessario richiedere con urgenza l’intervento di un’ambulanza del 118, anche per il successivo trasporto al pronto soccorso, dove è stata ricoverata fino allo scorso 5 gennaio a causa le gravi lesioni subìte.
L’episodio del 25 dicembre non rappresenta, secondo gli inquirenti, un evento sporadico, in quanto la donna aveva già sporto denuncia in almeno 4 occasioni per episodi simili e rappresentato che il figlio convivente era affetto da problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti. Dopo le dimissioni dall’ospedale, la vittina è tornata a casa dove ha trovato ad aspettarla il figlio che l’ha colpita con una lattina di birra, schiaffeggiata e percossa con un cucchiaio alla testa, con l’intenzione di punirla per aver contattato le forze dell’ordine in occasione delle precedenti violenze subìte.
Alla luce degli episodi succedutisi nel tempo, grazie al lavoro svolto dai carabinieri della sezione radiomobile, coordinati dalla procura di Cosenza, il Gip p ha ritenuto indispensabile l’applicazione della misura cautelare in carcere per arginare le condotte dell’uomo. L’arrestato è stato quindi tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Cosenza.