Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni della ‘sua’ delegazione dal governo: le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto “così come annunciato in una lettera al premier Conte”. “E’ molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo – ha affermato – noi viviamo una grande crisi politica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello d risolvere i problemi, non nasconderli”. “La crisi politica non è aperta da Italia Viva, è aperta da mesi”, ha aggiunto. “Nell’affermare fiducia incrollabile nel presidente della Repubblica e nel ruolo istituzionale che ricopre – ha osservato Renzi – pensiamo che si debbano affrontare tre punti cardine”. “Il re è nudo. Risolviamo i problemi. Pensare di risolvere con un tweet, post o su instagram è populismo. La politica richiede il rispetto delle liturgie della democrazia. Poiché c’è la pandemia occorre rispettare le regole democratiche”, ha incalzato. “Questo è il punto fondamentale: non giochiamo con le istituzioni, la democrazia non è un reality show dove si fanno le veline. Questo prevede la nostra costituzione che non è una storia su instagram”. Lo sbocco della crisi? “Tocca al presidente del Consiglio, noi siamo pronti a discutere di tutto -ha risposto Renzi- non abbiamo nessuna pregiudiziale nè su formule nè su nomi”. “Non si vota ora, si vota nel 2023”, ha detto ancora Renzi. Per quanto riguarda le aperture fatte dal premier alle richieste di Italia Viva, Renzi ha osservato: “Se c’è un’apertura politica vera, si misura in Parlamento non in un angolo di una piazza”.