La riforma del welfare in Calabria è l’oggetto di una lettera che il Segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo, ha inviato all’Assessore alle Politiche Sociali della Regione, Gianluca Gallo. “Nel corso degli incontri con le parti sociali da Lei promossi per affrontare le difficili tematiche che investono le Politiche Sociali della Regione -afferma Russo- si è appalesata la necessità di dare prosecuzione e stabilità a tale metodo di confronto continuo, stante la delicatezza degli argomenti che sono in gioco, a partire dal Piano Sociale e dalla riforma del welfare. La Cisl intende contribuire costruttivamente alla più corretta ed efficace opera di rinnovamento delle politiche sociali, non solo a livello di programmazione regionale, ma anche nei territori, dove quelle riforme dovranno poi concretizzarsi con la pianificazione zonale ad opera dei Distretti. I nostri responsabili territoriali sono stati a tal fine attivamente coinvolti e preparati anche con idonee attività formative. Per poter operare in maniera concreta ed efficace è nondimeno necessario poter disporre di dati conoscitivi ufficiali in merito alle risorse a disposizione di ciascun Ambito territoriale intercomunale, con riferimento, in particolare, al Fondo Sociale Nazionale e Regionale, al Fondo per la Non Autosufficienza, ‘Dopo di Noi’, Piano Azione Coesione (1° e 2° riparto), Sostegno per l’Inclusione Attiva, altri fondi nazionali successivi per il contrasto della povertà, Fondi per il sistema integrato educazione e istruzione (DGR 318/2020 e 369/2020) e ogni altra risorsa a disposizione dei Comuni Capofila che sono oggetto della pianificazione integrata dei servizi”. “In occasione degli incontri -sostiene ancora il segretario generale della Cisl calabrese- per la definizione dell’atto di indirizzo relativo ai Servizi educativi per l’Infanzia (asili nido e servizi integrativi) abbiamo anche chiesto al Settore competente di voler fornire la mappatura di tali servizi in ambito regionale, distinguendo i servizi accreditati rispetto a quelli solo autorizzati. Anche questo dato ci è utile al fine di sollecitare i Comuni ancora inadempienti, sempre in maniera costruttiva e collaborativa. Questa segreteria regionale sta anche seguendo l’evoluzione, a livello nazionale, della Riforma del Terzo Settore che avrà ripercussioni importanti per la Calabria. A tale riguardo siamo anche interessati a conoscere lo stato di attuazione delle procedure per l’attivazione dell’Ufficio Regionale che dovrà farsi carico del riconoscimento degli Enti del Terzo Settore. Siamo, infatti, consapevoli che questa riforma avviata a livello nazionale si intreccia con la riforma del welfare in atto nella nostra regione e costituisce una occasione importante per la valorizzazione delle numerose organizzazioni sociali operanti in Calabria”.