REGGIO CALABRIA. Denunce e sequestro di oltre un quintale di prodotti alimentari all’interno di ristoranti cittadini. Questo il bilancio dell’attività svolta dalla Guardia Costiera di Reggio Calabria nell’ambito del piano prefettizio di azione nazionale e transnazionale denominato “focus ‘ndrangheta 2015”. Nelle ultime settimane, secondo quanto reso noto, personale della Guardia Costiera congiuntamente alle altre forze di polizia, ognuna negli ambiti delle proprie competenze, ha posto sotto ispezione e verifica alcuni esercizi commerciali cittadini. Gli uomini della Guardia costiera hanno quindi proceduto sequestro di 83 kg di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione contestati al titolare di un noto ristorante del centro cittadino. I militari della Capitaneria di Porto, congiuntamente a militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, hanno accertato che all’interno delle celle frigorifere c’erano prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, data la presenza di promiscuità degli alimenti, di numerose bruciature da freddo che portano a significare il decongelamento e successivo ricongelamento degli stessi prodotti, nonchè segni di sporcizia. Alle attività di accertamento hanno partecipato i medici ed i tecnici del servizio veterinario della locale ASP che hanno confermato la non idoneità al consumo umano degli alimenti ed il cattivo stato di conservazione degli stessi. Il titolare del locale commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e tutto il prodotto ritenuto pericoloso è stato posto sotto sequestro penale per un totale di 83 kg. Dopo la convalida del magistrato titolare delle indagini, che ne ha disposto anche l’immediata distruzione, i prodotti sono stati distrutti a cura e spese del titolare. Un altro sequestro ha riguardato 31 kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione contestati al titolare di un altro noto ristorante del centro cittadino. I prodotti ittici rinvenuti nelle celle frigorifere dai militari della Guardia Costiera sono stati giudicati in cattivo stato di conservazione dai competenti medici veterinari intervenuti. L’attività è stata convalidata dalla Procura e i prodotti ittici sono stati avviati alla distruzione tramite una ditta specializzata. Il ristoratore è stato anche sanzionato per mancanza di tracciabilità di alcuni prodotti per un totale di 1.500 euro. In seguito a un altro accertamento, è stato denunciato il titolare di un noto ristorante ubicato nella zona sud cittadina, per tentata frode in commercio, in quanto nel menù presente nel locale e posto in visione ai clienti non era riportata la dicitura “prodotto congelato”, facendo pertanto intendere che i prodotti offerti erano da considerarsi freschi. Il personale, durante l’ispezione, ha accertato che nelle celle frigorifere erano conservati solo prodotti congelati e che agli avventori presenti in sala erano già state servite pietanze preparate con tali prodotti.