“E’ stata una decisione che ho contestato da subito, quella del Governo giallorosso d’inserire la Calabria tra le zone rosse, perché ha causato così un duro colpo all’economia della nostra regione, e alle diverse realtà che, con impegno, hanno cercato di risollevarsi dopo la prima lunga chiusura dei mesi scorsi. Anche adesso, che siamo passati in zona arancione, non è cambiato molto: i piccoli comuni, e le famiglie che li abitano, sono condannati all’isolamento e alla solitudine da una norma inserita nell’ultimo DPCM che impedisce, nei giorni di festa più importanti dell’anno, quelli natalizi, lo spostamento dei cittadini fra Comuni della stessa regione”. Lo afferma il Consigliere regionale Raffaele Sainato riguardo alla norma del Dpcm Natale che impedisce lo spostamento tra Comuni della stessa regione.
“Una decisione – aggiunge – che non recepisce nessuna delle indicazioni date dalle Regioni in tal senso. Posizioni incomprensibili che creano disparità tra i cittadini, non tenendo conto delle diverse caratteristiche delle nostre città perché l’Italia non è solo Roma. Molte Regioni, come la Calabria – fa rilevare – sono fatte di centinaia di piccoli comuni che distano pochi chilometri uno dall’altro. Borghi che rappresentano la linfa vitale del nostro territorio, per la cui valorizzazione io stesso avevo predisposto una specifica proposta di legge. Luoghi che aspettano momenti come questi per rivivere antiche tradizioni, come quella del Presepe Vivente, valorizzare la propria tipicità, come ha sempre voluto fare e sottolineare la nostra compianta Presidente Jole Santelli”.