CAULONIA. Circa 150 migranti di varie nazionalità sono sbarcati sulla spiaggia di Caulonia a bordo di un barcone che si è arenato a pochi metri dalla spiaggia. Lo sbarco è stato scoperto dai carabinieri che, in precedenza, avevano individuato un primo gruppo di 21 persone, tutte di nazionalità libica, che procedevano a piedi ai bordi della carreggiata della strada statale 106. Scattato l’allarme è stata rintracciata l’imbarcazione con oltre un centinaio di altre persone a bordo tra cui almeno 40 tra donne e bambini, alcuni anche in tenera età. I migranti, in gran parte di nazionalità somala, eritrea e nigeriana, sono stati subito soccorsi con l’intervento anche di Polizia, guardia costiera, 118, Guardia di finanza e volontari delle associazioni di protezione civile del posto e, successivamente, sono stati condotti nel Mercato coperto di Caulonia. Le condizioni di salute sono giudicate buone. I migranti hanno detto di essere partiti dalla Libia sette giorni addietro e di avere pagato duemila euro, esclusi i bambini, per la traversata. Sono in corso controlli per cercare di individuare altri migranti che potrebbero essersi allontanati dalla spiaggia. Tre egiziani sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica insieme a personale del Commissariato di Polizia di Siderno e della Guardia di finanza del Gruppo di Locri, con l’accusa di essere gli scafisti della barca giunta sulla spiaggia di Caulonia Marina con a bordo 208 immigrati, di cui 169 uomini, 30 donne e 9 bambini. I tre, Khamis Ibrahim, di 25 anni, Mhamed Abdallah (27) e Sayed Bakri (27), sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sono stati portati nel carcere di Locri. I carabinieri hanno individuato 21 persone di nazionalità libica che stavano percorrendo la statale nel a Caulonia e che hanno riferito di essere giunti poco prima a bordo di un’imbarcazione, insieme ad un altro gruppo di persone. Dopo un’ora, una motovedetta della Guardia costiera ha individuato un peschereccio d’altura di circa 20 metri, di colore verde acqua, con numerosi grafemi in lingua araba, che si era arenato sulla spiaggia di Contrada Vasì di Caulonia, notando la presenza di numerosi clandestini. Dai racconti dei migranti è emerso che l’imbarcazione sarebbe partita il 29 marzo scorso dalla Libia e che i viaggiatori avrebbero pagato cifre oscillanti tra i 1.500 e i 3.000 dollari, eccezion fatta per i bambini.