I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cosenza sono entrati stamani nel laboratorio dell’Azienda ospedaliera dell’Annunziata dove vengono processati i tamponi per attestare il coronavirus. L’ispezione dei militari mira ad accertare i tempi necessari per processare i tamponi ed eventualmente rilevare criticità nelle procedure. I militari del Nas sono andati anche negli uffici della task force dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. L’ispezione dei carabinieri è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Cosenza che ha avviato un’indagine conoscitiva che mira ad accertare i tempi di processazione e, di conseguenza, di consegna dei referti, ma anche a verificare l’adozione dei piani Covid da parte dell’Asp e dell’Azienda ospedaliera. Sono in corso accertamenti anche sui costi dei tamponi nei laboratori privati.
Hanno acquisito una grossa mole di documentazione, per quanto si apprende, i Carabinieri del Nas che, congiuntamente al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza, su delega del Procuratore della Repubblica, stanno conducendo un’indagine sull’elaborazione dei risultati dei tamponi effettuati a seguito della pandemia da Covid 19. I militari, dopo aver ispezionato il laboratorio dell’ospedale civile dell’Annunziata e la sede della task force dedicata dell’Asp, hanno anche sentito diverse persone, le cui dichiarazioni faranno parte integrante dell’indagine, che punta a far luce soprattutto sulle criticità legate ai tempi di elaborazione dei test e, di conseguenza, dei tempi di consegna dei referti. Verificata anche l’effettiva adozione dei piani Covid da parte dell’ASP e dell’azienda ospedaliera.