CATANZARO. “Positiva la decisione della Commissione Europea sul riavvio dei pagamenti Ue nei confronti della nostra Regione quale primo importante segnale di un nuovo clima, di collaborazione e affidabilità, con gli organismi comunitari”. Lo affermano in una nota congiunta il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, ed il segretario regionale, Rosy Perrone. “Va ricordato – aggiungono – come la Cisl più volte è intervenuta sollecitando impegni concreti alla politica e alle istituzioni nella consapevolezza che la Calabria non può assolutamente permettersi ritardi e inadempienze nella gestione dei fondi strutturali. Per questi motivi è importante non solo lo sblocco delle risorse, così come è avvenuto, ma anche che vi sia qualità nella spesa, da misurare non solo su indicatori quantitativi ma soprattutto sulla capacità di invertire realmente l’attuale drammatica tendenza. L’efficacia delle risorse comunitarie, nel prossimo futuro, dovrà essere infatti verificata e monitorata sulla capacità di incidere realmente sulle condizioni di vita dei cittadini calabresi, a partire dalla creazione di sviluppo, lavoro e occupazione. Le fallimentari esperienze del passato impongono un approccio completamente diverso che, per la Cisl, deve passare anche attraverso un ruolo più forte del partenariato economico-sociale favorendo la partecipazione attiva di tutte le componenti interessate”. “Su queste basi – concludono i sindacalisti della Cisl – il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020 rappresenta un banco di prova decisivo per la Calabria che attraverso questa opportunità ha forse l’ultima possibilità per recuperare gli atavici ritardi strutturali e colmare i differenziali di sviluppo con le altre aree del Paese e dell’Europa”.