Nasce il Csv Calabria Centro dalla fusione di Csv Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia

Nasce il Csv Calabria Centro dalla fusione di Csv Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia

La data del 12 ottobre sancisce una tappa storica per il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro. L’assemblea soci, infatti, riunita nella sede dell’Avis provinciale, ha approvato il procedimento di fusione con i CSV di Crotone e Vibo Valentia che darà vita al nuovo ente, ribattezzato “CSV Calabria Centro”. Il volontariato dell’area centrale della Calabria vedrà, quindi, ricostituirsi la “vecchia” provincia di Catanzaro, e l’approvazione da parte dei soci (avvenuta quasi “all’unisono” nei tre territori) sancisce l’atto finale di un lungo processo che ha visto accantonare “la logica degli steccati” (per riprendere un’espressione utilizzata dal vicepresidente del CSV di Catanzaro, Guglielmo Merazzi) in nome di un impegno comune che si auspica porterà, in un tempo massimo di tre anni, alla definizione di un Centro unico regionale.

A fare da “apripista” in un terreno non più piegato da campanilismi di sorta, ma pronto a condividere, e quindi a dare risposte in maniera più capillare ed incisiva, sarà proprio il CSV Calabria Centro, che vedrà esplicare i propri effetti giuridici a partire dall’1 gennaio 2021. Come ha avuto modo di chiarire il notaio Sebastiano Panzarella, intervenuto per dare la dovuta ufficialità all’assemblea straordinaria, l’atto di fusione, che avviene per “incorporazione” – è infatti il CSV di Catanzaro, dotato di personalità giuridica, ad incorporare gli altri due CSV – per perfezionarsi ha dovuto attendere i tempi previsti per la necessaria pubblicizzazione in Prefettura. Certo, nulla sarà scontato e ovvio, trattandosi di un processo di unificazione del tutto nuovo, ma la prospettiva che viene a definirsi è più importante di quello che ci si lascia dietro.

 

 

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