“A seguito dell’accordo tra la Direzione aeroportuale Calabria dell’Enac e Sacal Spa, sentite anche le Autorità Sanitarie e le forze di polizia, dal prossimo 12 ottobre, dalle 9.30 alle 23.30, sarà consentito l’accesso al Terminal di Lamezia Terme anche agli accompagnatori dei passeggeri in partenza e a coloro che attendono i passeggeri in arrivo”. Lo riferisce un comunicato della Sacal, la società di gestione dei tre aeroporti calabresi. “Tale disposizione, adottata inizialmente in via sperimentale – è scritto nel comunicato – non deroga agli obblighi imposti dai Dpcm e dalle linee guida dell’Enac in vigore. Ai passeggeri sarà, infatti consentito di entrare nel Terminal passeggeri previo controllo della temperatura corporea tramite termoscanner, obbligo di indossare correttamente la mascherina di protezione, rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e invito ad igienizzarsi con frequenza le mani. All’interno del Terminal sono stati installati numerosi erogatori di gel igienizzante, barriere in plexiglass in tutti i banchi check-in e in tutti i gate di imbarco, separatori sulle sedute e segnaletica a pavimento per il mantenimento delle distanze negli accodamenti”. “Sacal in coordinamento con Enac – riporta ancora il comunicato – si riserva la facoltà di modificare la suddetta disposizione per motivate ragioni di interesse pubblico, qualora non si possa assicurare il necessario distanziamento o si dovessero verificare episodi di assembramento all’interno del Terminal”. “E’ stato possibile adottare tali nuove misure – ha dichiarato il presidente di Sacal spa, Giulio De Metrio – in considerazione della ridotta attività operativa e conseguente maggiore disponibilità di spazio nell’aerostazione passeggeri. Con tale iniziativa, condivisa e opportunatamente valutata dal direttore della locale Direzione Aeroportuale dell’Enac, abbiamo inteso ridare una maggiore accessibilità al nostro scalo principale, che va vissuto come luogo di accoglienza per i nostri passeggeri ed i loro accompagnatori. Ci auguriamo – aggiunge De Metrio – che prevalga il buon senso e il sentimento di responsabilità e rispetto così da rendere questa misura non provvisoria ma definitiva e tale da venire incontro alle esigenze di tutti: passeggeri, familiari, operatori aeroportuali”.