“Ieri, attorno alle 14,40 ho subito un agguato davanti a decine di testimoni. Due uomini, appostati da tempo nei pressi della redazione di Iacchitè in via Miceli, in pieno centro a Cosenza, mentre mi recavo a comprare le sigarette, mi sono piombati addosso con una violenza inaudita: pugni, calci e una frase: “caccia subitu i fotografie di l’avucatu Manna e un scriva chiù nenti supra a Patitucci, a prossima vota ti tagliamu a capu (rimuovi subito le fotografie dell’avvocato Manna e non scrivere più niente su Patitutucci, la prossima volta ti tagliamo la testa, ndr”. Lo scrive Michele Santagata, collaboratore del sito d’informazione cosentino Iacchitè. “Sono finito al Pronto soccorso, per fortuna con niente di rilevante, a parte qualche contusione e un ginocchio sbucciato. Sul luogo sono intervenuti gli uomini della Squadra Mobile – scrive ancora Santagata – a cui ho fornito il numero di targa dell’auto usata dai due per la fuga”. L’aggressione, secondo le dichiarazioni di Santagata, deriverebbe dai diversi articoli scritti sulla vicenda che vede indagato l’avvocato Marcello Manna nel procedimento che coinvolge il giudice catanzarese Marco Petrini. Il riferimento è alla presunta richiesta di “aggiustare” una sentenza di un processo in cui era imputato il pregiudicato Francesco Patitucci. Sul sito sono state pubblicate alcune foto che non sarebbero state gradite agli aggressori.
Qualunque azione intimidatoria o di violenza comunque usata non è mai accettabile. Nessuna giustificazione verso chi usa violenza fisica, verbale o scritta”. Lo afferma il sindaco di Rende, Marcello Manna, in relazione all’aggressione subita dal giornalista Michele Santagata. “Apprendo dai media, tra le altre cose – aggiunge Manna – che in occasione del fatto denunciato si sarebbe fatto riferimento alla mia persona da parte degli aggressori. Ho già richiesto agli organi inquirenti di compiere tutti gli opportuni accertamenti sia in ordine alla dinamica del fatto, sia in ordine alla individuazione dei soggetti responsabili, riservandomi eventuali azioni a tutela della mia persona. E’ di tutta evidenza come certe circostanze o causalità non possano non far riflettere. L’accanimento mediatico nei miei confronti e la violenza ingiustificata contro Santagata sembrerebbero andare nella medesima direzione. Esprimo, dunque, la piena condanna rispetto a quanto accaduto come cittadino, come Sindaco, ma anche come altra parte lesa in questa ignobile vicenda”.
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