CATANZARO. La deputata del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci ha scritto al commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario Massimo Scura “per discutere – è detto in un comunicato – di priorità sanitarie”. “In questi giorni – afferma la parlamentare – sto girando per gli ospedali calabresi in cui si registrano disservizi, anche gravi, causati dai ritardi e dalle indifferenze del Governo, nonché da un’organizzazione irrazionale, frammentata e mai rivista in modo compiuto”. “Nesci, rivolgendosi al commissario – riporta il comunicato – indica tre azioni urgenti: l’attivazione della cardiochirurgia di Reggio Calabria, la modifica del finanziamento dell’Azienda ospedaliera Mater Domini e una efficace definizione della rete dell’assistenza secondo i bisogni dei cittadini. Per la deputata 5 stelle si possono risparmiare 20 milioni all’anno cambiando i rapporti con l’Università di Catanzaro “che la Regione continua a foraggiare indipendentemente dalla produttività, al contrario di quanto previsto dalle norme di legge””. “Questa mecca deve cessare al più presto – sostiene ancora Nesci – e sarà bene che vi ponga rimedio il governatore della Calabria, che riteniamo non voglia perpetuare tale illecito bengodi coi soldi dei calabresi. L’estemporanea previsione di una sola azienda sanitaria per l’intera Calabria riporterebbe indietro tutto e tutti e il nuovo Patto per la salute obbligherebbe a modificare ancora la rete dell’assistenza quando la regione ne ha già una approvata dai ministeri competenti, che può essere migliorata ma non stravolta”.