CATANZARO. La paura è passata, ma nell’Istituto di istruzione superiore “Fermi” di Catanzaro Lido oggi non si parla d’altro: della buona sorte toccata ai 104 studenti della scuola in gita a Tunisi con la Msc, ma lontani dal museo Bardo nel momento dell’attacco terroristico. “I nostri ragazzi – racconta Luigi Antonio Macrì, preside dell’istituto che raggruppa il liceo scientifico e il liceo linguistico – hanno avuto anche la possibilità, concessa dall’armatore, di telefonare ai loro cari. La scolaresca si trovava da un’altra parte rispetto al teatro dell’attacco terroristico perché stava visitando il sito dell’antica Cartagena. Inutile dire che è stato questo un fatto molto positivo. Comunque sia i ragazzi si sono imbarcati e la paura è passata”. “Abbiamo avuto le prime notizie – riferisce ancora Macrì – alle 13:35 da alcuni genitori allarmati che avevano seguito i telegiornali. Ho subito chiamato uno degli accompagnatori che mi ha rassicurato sul fatto che i ragazzi stavano rientrando senza problemi sulla nave. Ci siamo subito tranquillizzati e abbiamo avuto modo anche di aggiornare il nostro sito internet per rassicurare tutti i genitori”. Stanno proseguendo il viaggio di rientro in Italia, come da programma, a bordo della nave di Msc Crociere, con destinazione Barcellona, Marsiglia e infine Genova, i 104 studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Fermi” di Catanzaro Lido che erano a Tunisi mentre si consumava il dramma del Museo del Bardo. Luigi Antonio Macrì, preside dell’istituto, a 24 ore di distanza dagli avvenimenti, è più rilassato e tranquillo. “Stamattina – racconta – ho anche chiamato la Farnesina e mi è stato detto che la nave con i ragazzi a bordo, 67 dello scientifico e 37 del linguistico, ha lasciato il porto tunisino. Per fortuna, quindi, è andata bene”.