Nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. E’ quanto evidenzia il Bilancio demografico nazionale 2019 dell’Istat. La diminuzione delle nascite (-4.5%) è di oltre 19 mila unità rispetto al 2018: nel 2019 sono
stati iscritti in anagrafe per la nascita 420.170 bambini. E’ di +16,1% l’aumento di cittadini
cancellati dalle anagrafiche che vanno all’estero: nel 2019 le cancellazioni di cittadini trasferitisi all’estero sono state 182.15. Il record negativo di nascite dall’Unità d’Italia registrato nel 2018 –
spiega l’Istituto nazionale di Statistica- è di nuovo superato dai dati del 2019: gli iscritti in anagrafe per nascita sono appena 420.170, con una diminuzione di oltre 19 mila unità sul 2018 (-4,5%). Il calo si registra in tutte le ripartizioni, ma è più accentuato al Centro (-6,5%). I fattori strutturali
che negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle nascite sono noti e si identificano nella progressiva riduzione della popolazione italiana in età feconda, costituita da generazioni sempre
meno numerose alla nascita – a causa della denatalità osservata a partire dalla seconda metà degli anni Settanta – non più incrementate dall’ingresso di consistenti contingenti di giovani immigrati.
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