Il decreto Semplificazioni approvato ieri notte dal Governo, seppure con la formula ‘salvo intese’, è un “trampolino di lancio per il Paese”. Giuseppe Conte lo ha detto illustrando le misure del nuovo
provvedimento e ricordando che durante la settimana di confronto agli Stati generali “corale è stato l’appello a far correre l’Italia”. Con il decreto, sottolinea, “alziamo il livello di velocità” ma “non
offriremo spazio agli appetiti criminali”, assicura e annuncia il via libera a 130 opere pubbliche inserite nel piano ‘Italia veloce’: dall’alta velocità ferroviaria Palermo-Messina- Catania che andrà in
gara già quest’estate all’alta velocità ferroviari Salerno- Reggio Calabria. Sugli appalti Conte conferma che non ci saranno gare per le opere sotto i 150 mila euro -“oggi i cantieri sono impantanati”,
spiega il Presidente del Consiglio- e sprona gli amministratori pubblici a “scacciare la paura della firma”. “Andiamo a colpire chi non fa e non chi si assume la responsabilità”, afferma. Novità in
vista anche per il reato di abuso d’ufficio, che sarà modificato.
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