CATANZARO. “Con animo lieto, accogliamo oggi nella nostra organizzazione due figure di primo piano del nostro territorio Catanzarese, sua eccellenza il Prefetto di Catanzaro, dottoressa Luisa Latella, e sua eccellenza l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignore Vincenzo Bertolone”. È con queste parole, pronunciate da Padre Piero Puglisi, che è iniziato l’incontro con la Presidenza, il Consiglio di Amministrazione e i dipendenti e collaboratori, il 10 marzo scorso presso la sede centrale della Fondazione Città Solidale Onlus. Un’opportunità per conoscere quella che ormai è diventata a tutti gli effetti una delle realtà di eccellenza a servizio del territorio, per contrastare il disagio e l’amarginazione in ogni sua forma. Le due autorità, hanno potuto constatare il livello di qualità offerto dalla Fondazione, sotto il profilo dei servizi alla persona, attraverso strutture residenziali di accoglienza, progetti e centri vari di attività. Un intenso lavoro quello di “Città Solidale” sul piano professionale, formativo e spirituale, che ha ricevuto diverse certificazioni che ne attestano la qualità, in riferimento al sempre crescente bisogno di risposte nell’ambito del sociale. Un incontro, voluto da Padre Piero per dare modo a due figure di sicuro rilievo istituzionale ed ecclesiastico, di conoscere il lavoro che quotidianamente si svolge in tutte le strutture e i centri operativi della Fondazione. Per questo motivo, nell’occasione, è stato presentato un video che ripercorre i momenti salienti del cammino iniziato nel 1993 e che ha portato fino ad oggi ad ospitare oltre 1750 persone (1500 in regime residenziale), con i più svariati disagi. Dai senza fissa dimora, agli immigrati, dalle donne che hanno subito violenza ai minori vittime di maltrattamento, dai richiedenti asilo politico (minori e adulti) a quelli a rischio di devianza, tutto un mondo che aspetta silenziosamente ai margini della società, nella speranza di poter avere delle risposte fatte anche di un letto dove dormire e di un pasto caldo da poter consumare ma, soprattutto, di un clima “caldo”, fatto cioè di dimensioni e calore familiare. Concetti questi molto cari al Presidente della Fondazione: “Oggi – ha affermato – posso dire che il cammino intrapreso è stato spesso in salita e a volte anche difficile, ma grazie ad un grande lavoro fatto di passione e sacrifici, ad opera anche di volontari e dei collaboratori, siamo riusciti ad ottenere risultati importanti e significativi. Questo è stato possibile grazie alla vicinanza dell’ Arcidiocesi di Catanzaro e della Caritas, realtà alle quali la Fondazione è istituzionalmente “legata” e che hanno sempre dimostrato apertura e vicinanza nei nostri confronti”. ”Non posso inoltre – ha aggiunto – che ringraziare il Prefetto di Catanzaro per la disponibilità e l’attenzione che ha mostrato nei nostri confronti sin dal primo incontro, avvenuto nella sede Prefettizia. Data la sensibilità della dottoressa Latella verso la realtà del sociale, abbiamo compreso che ci sono tutti i presupposti per una collaborazione proficua, a partire dal lavoro che la Fondazione offre a favore di tutti gli immigrati, le donne vittime di violenza, ma non solo”. Ed è proprio partendo dalle istanze che provengono dal basso che il Prefetto Luisa Latella ha voluto tracciare quello che ha inteso essere la sua futura attività nella Provincia di Catanzaro: “Sono qui oggi, così come è stato nel mio precedente mandato presso la prefettura di Foggia, perché sono convinta che solo conoscendo il mondo del volontariato e solo comunque toccando con mano le istanze che provengono dal basso, vi sia la possibilità di svolgere un lavoro propositivo sul territorio. Sicuramente Fondazione Città Solidale, insieme ad altre realtà del territorio, sarà uno degli interlocutori di cui non vorrò fare a meno nei tavoli territoriali”. A concludere l’incontro l’intervento di Monsignore Bertolone che ha messo in luce alcuni aspetti del difficile lavoro di chi si prodiga a dare risposte ai più deboli: “La Chiesa, oggi sicuramente, non può dare tutte le risposte necessarie affinché il mondo che ci circonda sia migliore e più giusto. Certo è che realtà come la Fondazione Città Solidale sono espressione di quella volontà evangelica che quotidianamente aiuta gli ultimi e i deboli. A voi collaboratori non posso fare altro che dirvi di regalare sempre un sorriso a chi bussa alle vostre porte. Il vostro sorriso sarà la medicina ideale che non deve mai mancare in un lavoro che richiede una passione speciale ed unica”. Dopo aver ricevuto un manufatto in ricordo della giornata, sia il Prefetto di Catanzaro che sua Eccellenza l’Arcivescovo, hanno visitato gli uffici amministrativi, la sede della Formazione, la vicina Comunità per minori denominata “San Domenico” e poi si sono intrattenuti per un “momento di convivialità” con tutti gli operatori della Fondazione. È stata occasione per le tre realtà (Prefettura, Arcidiocesi, Fondazione), per augurarsi reciprocamente “buon lavoro”.