REGGIO CALABRIA. “L’ordine del giorno presentato ieri dal capogruppo Pd Seby Romeo e approvato dal Consiglio regionale, sulla nomina immediata da parte del Governo del Commissario alla Sanità, è un atto politico importante per tentare di sbloccare una situazione di stallo e di eccessivo ritardo”. Lo afferma, in una nota, Michele Mirabello, presidente della terza Commissione del Consiglio regionale. “Il tempo – prosegue – è ampiamente scaduto, la sanità calabrese, visto lo stato in cui versa, necessita di una guida sicura, e questo periodo di “vacatio” ha già prodotto guasti e ritardi che la Calabria non può permettersi. La figura del presidente Mario Oliverio non è solo la più adatta per la sua peculiarità ma soprattutto per la piena legittimazione avuta dai calabresi con il voto del 23 novembre. Il tira e molla normativo e il totonomi che si sta susseguendo in questi mesi non ha molto senso, visto che la sostanza è puramente politica, per questo chiedo al presidente del Consiglio Matteo Renzi di mettere da parte i problemi della sua maggioranza e di pensare alla riorganizzazione e alla salvaguardia di una regione che nel settore sanitario vive nel caos e nello stallo. Leggere poi le dichiarazioni di Scopelliti fa alquanto sorridere, consiglio vivamente di ritornare nel silenzio. Le contraddizioni, i ritardi, le difficoltà, il caos in cui ha lasciato la Calabria consiglierebbero qualche altro mese di riflessione e una severa autocritica. Sentir parlare l’ex Presidente della Regione di riorganizzazione della sanità dopo lo sfascio che ha lasciato fa rimanere allibiti, in 5 anni abbiamo visto solo una politica stile ragioniere, una politica che ha reso il sistema sanitario inefficiente ed inefficace, ma sui suoi capolavori si sono ben espressi i Calabresi alle scorse elezioni”. “Adesso – conclude Mirabello – il Governo nomini subito il Commissario alla Sanità non pensando agli accordi politici ma al bene dei calabresi”.