CROTONE – TRAPANI 1 – 0
I ROSSOBLÙ VINCONO LO SCONTRO DIRETTO, TORREGROSSA GOL
Con una rete di Ernesto Torregrossa il Crotone al 69’ supera il Trapani all’Ezio Scida. Vittoria importantissima in chiave salvezza contro una rivale diretta. Primo tempo brutto e scialbo con un Crotone impacciato ed inconsistente. Per fortuna la musica cambia nel secondo quando i rossoblu ingranano e divengono pimpanti e pungenti. La rete nasce su corner di Ciano, inzuccata di Claiton, sulla respinta si avventa l’attaccante che appoggia nella porta vuota. I tre punti rilanciano il Crotone che abbandona l’ultimo posto e si lascia alle spalle Catania e Varese.
CATANZARO, AD ISCHIA PARI DELUDENTE
RUSSOTTO FALLISCE UN RIGORE
Pareggio con poche emozioni ad Ischia tra i locali ed il Catanzaro, un punto che non serve a nessuno in quanto i campani restano nella palude mentre i calabresi devono rinunciare alle già flebili ambizioni playoff. Il Catanzaro fallisce un rigore con Russotto al 25’ che si fa intuire la conclusione dal reattivo Mennella. Anche l’Ischia con Ciotola vicino alla rete ma nel finale il Catanzaro spaventa i campani con Mancuso e Mounard. Ma finirà 0 a 0.
VIGOR LAMEZIA AVANTI VERSO LA SALVEZZA, MESSINA KO
Gran balzo avanti della Vigor Lamezia verso la salvezza. I biancoverdi regolano il Messina quintultimo si portano a +11 proprio sui peloritani, un vantaggio cospicuo che ora deve essere solo gestito con attenzione. In vantaggio al 13’ andavano proprio i siciliani con una rovesciata in condominio tra Luca Orlando e Nigro. Il Messina potrebbe allungare ma è impreciso. Il Lamezia si sveglia dal torpore nella ripresa e si rende protagonista di una reazione furiosa. Prima Scarsella di testa buca Berardi, poi al 65’ Improta finalizza al meglio il filtrante di Papa che aveva ricevuto a sua volta dallo sgusciante Held. È il gol definitivo, Vigor Lamezia batte Messina 2 a 1.
COSENZA – MATERA 2 – 0
LUCANI INCONSISTENTI, LUPI IMPLACABILI CON CALDERINI E CACCETTA
Il Cosenza liquida con disinvoltura un Matera evanescente ed abulico. Vittoria agevole dei lupi, figlia dell’intelligenza e della concretezza di mister Roselli. Cosenza pimpante già in avvio, Statella viene ostacolato fallosamente da Bifulco, rigore già all’8’. Potente e precisa la trasformazione di Elio Calderini. Vantaggio rossoblù rimpinguato al 59’ da Caccetta che chiude la combinazione Calderini – Cesca con un destro facile facile. Nel finale lupi vicini alla terza rete con Tortolano. Mister Roselli soddisfatto della prestazione.
AGONIA REGGINA, TRA SFORTUNA E INGENUITÀ DIFENSIVE
Ennesima sconfitta per la Reggina in questa stagione maledetta e l’agonia continua. La gara di Aprilia con la Lupa Roma è specchio delle fragilità ma anche della sfortuna di una squadra succube dei suoi problemi e di una situazione sempre più complicata. Ma stavolta, oltre ai demeriti amaranto, c’è stato anche una direzione arbitrale infelice che ha penalizzato la squadra di Alberti con alcune incredibili decisioni. Reggina padrona del campo nel primo tempo. Accade di tutto al 20’. Insigne si invola verso la porta e viene steso al limite, Mei di Pesaro applica la regola del vantaggio, ma Alessio Viola subisce la stessa sorte, essendo falciato in area. A questo punto l’arbitro, anziché, decretare un netto rigore e l’espulsione del difensore laziale, dopo una improponibile consultazione con il guardalinee, opta per una punizione dal limite che sanziona il primo fallo su Insigne. Il sinistro dello stesso insigne si spegne fuori di poco. Si passa dal probabile vantaggio ed alla superiorità numerica alla rete dei romani, nel finale di primo tempo. Di Lorenzo si incarta, Capodaglio è astuto a soffiargli la sfera e ad innescare Tulli, il cui tocco morbido è letale per Kovacsik, Lupa in vantaggio con il minimo sforzo, proprio prima del duplice fischio. La Reggina ci riprova nella ripresa, entra Di Michele per l’inconsistente Gallozzi. Traversa di Maimone ma poi proprio Di Michele al 69’ regala il pareggio agli amaranto, sfruttando un buco di Frabotta e firmando la sua prima rete stagionale. La Reggina si tuffa tutta in avanti, vuole tentare l’assalto per la vittoria. Ma quest’anno non ne va bene una. E così sulla mezza girata di Cascone al 73’, Kovaskik la combina grossa facendosi sorprendere, è il 2 a 1 romano. Il passivo diventa pesante all’80’ quando Bariti sguscia e taglia a fette una difesa imbarazzante, superati in velocità sia Cirillo che Di Lorenzo, il suo pallonetto inchioda Kovaksik in uscita disperata, 3 a 1 ed ennesimo cappotto di questa stagione spaventosa. Mercoledì non c’è alternativa alla vittoria nel derby con la Vigor Lamezia.
Manuel Soluri