“La richiesta di fermare la centrale del Mercure per un presunto collegamento tra polveri e Covid è una irresponsabile speculazione politica sulla paura, priva di riscontro scientifico come già affermato dall’Istituto superiore di sanità, da Ispra, da ArpaCal. E’ una iniziativa politica grave e pericolosa in un momento in cui l’economia è già in forte crisi. L’area del Pollino in cui ha sede la centrale a energia rinnovabile alimentata a biomasse ha la qualità dell’aria tra le migliori di tutta Italia. I dati ufficiali sono chiari nel riportare che le polveri sono ai minimi nazionali. Per questo appare evidente che si tratta di una incomprensibile manovra politica e di visibilità che avrebbe la sola conseguenza di colpire una economia già provata”. E’ quanto si afferma in una nota inviata alle redazioni di RTC e Giornale di Calabria dall’ufficio comunicazione della Centrale del Mercure.
redazione@giornaledicalabria.it