CATANZARO/ Un gruppo di oltre cento commercianti e di artigiani di Catanzaro ha dato il via a una mobilitazione per sollecitare le istituzioni a dare risposte per fronteggiare la crisi economica determinata dal coronavirus. Oggi una delegazione di operatori economici, che si sono uniti in un comitato spontaneo, è stata ricevuta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, al quale i commercianti e gli artigiani hanno consegnato simbolicamente la chiave di un negozio in segno di manifestazione delle loro preoccupazioni e delle loro aspettative. A sua volta, l’arcivescovo Bertolone ha raccolto le preoccupazioni dei commercianti e degli artigiani, consegnando loro un dossier di proposte, elaborate dallo stesso presule a sostegno degli operatori economici e da sottoporre al governo nazionale, alla Regione e agli enti locali. I commercianti e di artigiani, che hanno già chiesto un incontro anche al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, sollecitano, in particolare, l’attivazione di misure concrete che consentano loro di superare questa fase: “In primo luogo – dicono – è necessario un ristoro alle spese e ai costi fissi che questo periodo comunque stiamo registrando, visto che non sono sospesi i pagamenti dei fitti e siamo stati costretti a mettere in cassa integrazione il nostro personale. E’ fondamentale – rimarcano commercianti e artigiani – soprattutto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, altrimenti non ripartiremo più. Noi vogliamo riaprire ma riaprire in sicurezza e con più serenità di quanto ne abbiamo adesso”.
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