Ha sparato all’ex compagna ferendola, poi si è dato alla fuga. E’ successo a Reggio Calabria, dove i Carabinieri hanno arrestato un uomo, Damiano Amato, 38 anni, residente nel quartiere Arghillà, già noto alle forze dell’ordine, protagonista di episodi di maltrattamenti nei confronti della donna. La vittima si è presentata in caserma dai Carabinieri, con ferite alla gamba derivanti da colpi d’arma da fuoco, causate dall’uomo che si era dato alla fuga subito dopo, facendo perdere le sue tracce. Gli uomini dell’Arma, scattate le ricerche, hanno trovato poco dopo l’autovettura dell’aggressore, grazie anche al supporto del personale delle Volanti della Polizia di Stato. La vettura era ferma sotto l’abitazione di una coppia di conviventi, a loro volta già noti alle forze dell’ordine, dove l’uomo si era rifugiato.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di riscontrare la presenza dell’attentatore che, dopo gli accertamenti, è stato portato in carcere. La donna, soccorsa e portata in ospedale, è stata ricoverata per approfondimenti, ma non è in pericolo di vita. La denuncia della vittima e il tempestivo intervento dell’Arma hanno evitato più gravi conseguenze. A seguito di convalida dell’arresto, è stato disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima. Sempre a Reggio Calabria i Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria-Modena hanno eseguito un’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da lei frequentati emessa nei confronti di C.G, 47 anni, reggino, pregiudicato. Il provvedimento è scaturito da un’indagine dell’Arma a conclusione della quale sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, resosi responsabile di condotte violente e moleste nei confronti della ex moglie. Lo stesso giorno i militari della stazione di Reggio Calabria – Gallina hanno dato esecuzione ad un altra ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nonché del divieto di avvicinamento nei confronti di C.F., 44enne, del posto, con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti. Le indagini avrebbero evidenziato la responsabilità dell’uomo in ordine a condotte violente e moleste nei confronti della moglie e dei tre figli di 19, 16 e 14 anni sfociate in aggressioni verbali e frasi minacciose anche di morte.
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