CATANZARO/ “Basta con le polemiche, non servono a nulla. Serve lavorare, rimboccarsi le maniche, poi chi ha sbagliato, se ha sbagliato, in futuro pagherà”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, parlando con i giornalisti davanti l’ospedale di Catanzaro, prima tappa della sua odierna visita in Calabria. “Si continuano a fare polemiche, dal primo giorno – ha sostenuto Sileri – ci sono le polemiche, è un rincorrere polemiche. Vorrei esprimere un concetto molto semplice: stiamo combattendo un qualcosa che non è mai avvenuto in questa forma nella storia dell’umanità, e se pensiamo di risolvere questo problema con la testa di ieri, con il modo di pensare di ieri non ne usciamo. Serve – ha proseguito il viceministro della Salute – un modo nuovo di pensare, un modo nuovo di affrontare, un modo nuovo di unirsi, un modo nuovo di riprogrammare le nostre attività e il nostro lavoro. Le polemiche non servono a nulla, davvero a nulla”. Secondo Sileri, “è chiaro che qualche sbaglio ci sarà stato, non l’abbiamo fatto solo noi, ma si tratta di sbagli dovuti a un’impreparazione avanti a una cosa estremamente nuova. Se prendete gli altri paesi del mondo, anche europei, vedete che stanno vivendo oggi quello che noi abbiamo vissuto in anticipo quando è arrivata l’epidemia da noi. È un problema globale, quindi basta con le polemiche, non servono a nulla. Serve lavorare, rimboccarsi le maniche, poi chi ha sbagliato, se ha sbagliato, in futuro pagherà. Queste polemiche – ha concluso il viceministro – non aiutano in primis chi sta sul campo, medici e infermieri, che stanno combattendo per aiutare le persone e salvare loro la vita”.
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