REGGIO CALABRIA. “Una legge per istituire anche in Calabria il reddito di cittadinanza”. Ad annunciarla il capogruppo in Consiglio regionale de “la Sinistra”, Giovanni Nucera, che, in riferimento alla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, tenutasi ieri, sostiene che “nel corso dei lavori il presidente Scalzo ha sollecitato una presa di posizione dei capigruppo sulla Fondazione Campanella e sul commissariamento della sanità, questione, quest’ultima, decisamente politica e la cui nomina è di competenza del Governo presieduto, tra l’altro, da Renzi che appartiene allo stesso partito del presidente Oliverio”. “Pertanto, pur condividendo l’importanza di queste tematiche – prosegue Nucera – ritengo che altri siano i problemi che debbano essere trattati con urgenza in questa fase di avvio della legislatura regionale, tra cui, in particolare, la povertà, che si segnala in grande crescita, non può lasciare indifferenti. È nostra intenzione presentare, nella prima riunione della commissione competente, una proposta di legge che istituisca anche in Calabria il reddito di cittadinanza”. “Si tratta di una misura non più rinviabile – osserva il consigliere regionale – perché nella nostra regione ormai una famiglia su tre vive ormai sotto la soglia di povertà. L’obiettivo della legge è mettere in atto una serie di azioni di sostegno al reddito, dirette ed indirette, a favore di soggetti economicamente svantaggiati ed in sofferenza economica, corrispondendo una somma pari ad almeno settemila euro lordi annuali, mentre il reddito indiretto consiste in una serie di agevolazioni per l’accesso a servizi pubblici e culturali, per la formazione professionale, per l’abitazione in locazione e per l’accesso al credito”.