Quattro persone sono state denunciate dai carabinieri forestali della stazione di Montalto Uffugo. Avrebbero violato le norme stabilite con il decreto legge del 9 marzo scorso (misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19) relativamente allo spostamento delle persone fisiche tra comuni. I quattro, durante dei controlli effettuati nelle aree rurali e montane, sono stati fermati mentre circolavano lungo le strade del comune di Lattarico, provenienti da altri centri, senza alcun motivo che ne giustificasse lo spostamento. Nessuno di loro, infatti, sarebbe stato in grado di autocertificare l’indispensabile stato di necessità allo spostamento o di portare giustificazioni valide in merito alla loro circolazione nonostante ci fosse in atto il divieto. Controlli serrati dei carabinieri nel Vibonese per far rispettare i decreti del presidente del Consiglio dei Ministri e le ordinanze emanate dal presidente della Regione Calabria. Diverse le trasgressioni per l’art. 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità). A Dinami, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo proveniente dalla Lombardia che, non avendo contattato i numeri di telefono messi a disposizione dalle varie Autorità, non ottemperando alle disposizioni previste, girovagava per il paese senza rispettare l’obbligo della quarantena obbligatoria. Un cittadino di Vibo Valentia è stato invece fermato allo svincolo delle Serre mentre rientrava da Rosarno. Non avendo dato spiegazioni valide a giustificare lo spostamento, è stato denunciato. Altre due persone sono state infine denunciate nella serata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Francica perché sorpresi in auto nel centro abitato senza giustificato motivo. Il titolare di una sala giochi ubicata nel centro di Lamezia Terme è stato denunciato dalla Polizia nell’ambito dei controlli disposti in relazione all’entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19. L’uomo esercitava regolarmente l’attività commerciale nonostante il divieto. Al momento del controllo ad opera dei poliziotti. il locale commerciale aveva la saracinesca alzata e la porta d’ingresso libera, mentre il titolare aveva già effettuato delle operazioni commerciali. L’uomo, inoltre, sarà segnalato per la sospensione dell’esercizio di attività commerciale. Infine giocavano a carte, seduti al tavolo, senza preoccuparsi di rispettare la distanza di sicurezza di un metro tra loro, creando assembramento. Per questo, a Reggio Calabria, i carabinieri della locale compagnia hanno denunciato il titolare di un esercizio pubblico, in zona S. Anna, e 9 avventori sorpresi all’interno del locale. Il titolare dell’esercizio pubblico è stato anche segnalato allo sportello unico delle attività produttive del Comune di Reggio Calabria per la sospensione dell’attività. I Carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno poi denunciato il titolare di un circolo ricreativo, che pur non essendo in possesso di titolo autorizzativo per la somministrazione di alimenti e bevande, ne aveva garantito la regolare apertura al pubblico.
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