Undici misure cautelari sono state eseguite dalla squadra mobile della questura di Catanzaro. Si tratta di 7 persone ritenute responsabili di appartenere a un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina attraverso l’organizzazione di matrimoni di comodo e la produzione di documentazione falsa, e di altre 4, destinatarie di una seconda ordinanza cautelare ritenute, accusate di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Fra gli indagati anche un agente della Polizia di Stato. L’inchiesta della squadra mobile è coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Le misure cautelari (per 5 indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari e per 6 l’obbligo di dimora nel comune di residenza) costituiscono l’epilogo di un’attività investigativa avviata dopo la segnalazione di alcune pratiche sospette da parte dell’ufficio immigrazione della questura che riguardava l’utilizzo di certificazioni che riportavano il medesimo protocollo e quindi ritenute false.
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