Il senatore di Forza Italia Marco Siclari, per il quale la Dda di Reggio Calabria ha chiesto l’autorizzazione all’arresto, e il neo eletto consigliere regionale Domenico Creazzo (FdI), sottoposto ai domiciliari, sono fra le 65 persone coinvolte nell’operazione “Eyphemos” della Polizia contro il clan della ‘ndrangheta degli Alvaro. Marco Siclari, 43 anni, medico, è stato eletto senatore della Repubblica alle elezioni politiche del 2018, con il sostegno del centrodestra e in quota Forza Italia. Nonostante la giovane età, Siclari ha alle spalle diverse esperienze politiche. Alle elezioni comunali a Roma del 2008 era stato eletto consigliere capitolino con il Popolo della Libertà, ma non fu riconfermato alle successive consultazioni. Quindi, il salto al Senato della Repubblica dove ricopre gli incarichi di componente della Commissione permanente Igiene e Sanità e della Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.
Domenico Creazzo, pure di 43 anni, è stato eletto consigliere regionale alle elezioni del 26 gennaio scorso, candidato nella lista di Fratelli d’Italia. Alle spalle due legislature da sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, iniziate nel 2012, ma anche l’esperienza quale vicepresidente del Parco nazionale dell’Aspromonte, di cui poi è diventato presidente facente funzioni. Nel suo curriculum compaiono anche un’esperienza militare, risalente al 1999, nella Guardia di Finanza, oltre a cinque anni come consigliere comunale nel suo paese prima di diventare sindaco. Creazzo vanta due lauree: una in comunicazione internazionale conseguita a Perugia e l’altra in scienze delle pubbliche amministrazioni conseguita a Catania. La sua candidatura nel partito di Giorgia Meloni è stata tra le più discusse, essendo Creazzo un politico proveniente dalle fila del Partito Democratico. Alle elezioni Creazzo ha conseguito, nella circoscrizione Sud, 8.033 voti di preferenza.
redazione@giornaledicalabria.it